È uscito un contributo del nostro studio a firma di Filippo Urbini e Letizia Galassi su MementoPiù

Nel 2022, al termine dell’attività di controllo svolta dalla Guardia di finanza per gli anni dal 2016 al 2019, una società ha ricevuto un PVC. Nei primi mesi del 2023 sono stati poi notificati, dall’Agenzia delle Entrate, i conseguenti avvisi di accertamento, in seguito ai quali la società ha aderito ad uno degli istituti relativi alla pace fiscale che prevede le sanzioni ridotte a 1/18, con il pagamento rateizzato per tutti gli anni accertati. Premesso che la controversia fiscale relativa ad anni precedenti è una rilevazione del fatto di gestione avvenuta nell’anno 2022 (PVC), si chiede se l’adesione agli istituti della pace fiscale nel 2023 possa essere considerata come un fatto successivo alla chiusura dell’esercizio 2022 che deve essere recepito nei valori di bilancio come stanziamento ad un fondo o se sia invece opportuno rilevare un debito, essendo già certi gli importi della definizione.

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