Le misure per far fronte ai danni derivanti dall’alluvione
Nella serata del primo giugno è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il c.d. decreto “Alluvioni” (DL 61/2023), contenente le misure per far fronte ai danni derivanti dall’alluvione che ha colpito specifici Comuni dell’Emilia Romagna.
Due sono le principali agevolazioni che possono interessare il mondo delle imprese e dei professionisti:
- la sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi (art. 1);
- un’indennità speciale per i lavoratori autonomi (art. 8).
1. La sospensione dei termini
Con riferimento alla sospensione dei versamenti tributari, il Decreto prevede la sospensione di tutti i versamenti in scadenza nel periodo dal 1° maggio al 31 agosto 2023, il cui pagamento dovrà avvenire entro il 20 novembre 2023 senza sanzioni ed interessi.
Tale sospensione si applica ai soggetti che, alla data del 1° maggio 2023, avevano la residenza ovvero la sede legale o la sede operativa nei territori interessati dall’evento emergenziale (elenco dei Comuni interessati).
Conseguentemente tale sospensione riguarderà per esempio:
- i versamenti derivanti dalle dichiarazioni dei redditi (IRPEF/IRES) e IRAP;
- i versamenti della liquidazione periodica IVA sia trimestrale che mensile;
- l’IMU in scadenza il 16 giugno 2023;
- ogni altro tributo in scadenza nel periodo d’interesse.
2. L’indennità speciale
La seconda misura prevede, invece, un contributo a fondo perduto per :
- collaboratori coordinati e continuativi;
- titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale;
- lavoratori autonomi o professionisti, ivi compresi i titolari di attività di impresa, iscritti a qualsiasi forma obbligatoria di previdenza e assistenza
che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali.
L’ammontare del contributo è pari a euro 500, per ciascun periodo di sospensione non superiore a quindici giorni, e comunque nella misura massima complessiva di euro 3.000.
L’indennità in questione sarà erogata dall’INPS, a domanda, nei limiti delle risorse previste dal decreto e nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di aiuti di Stato.